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La IV edizione di Imbavagliati si apre all’insegna dell’arte

NAPOLI. Apre all’insegna dell’arte, con la presentazione di tre mostre, la quarta edizione di Imbavagliati – Festival internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain.Gli splendidi 100 scatti del vincitore del World Press Photo saranno protagonisti dell’esposizione “Alfred Yaghobzadeh per Imbavagliati/ Face of War”, a cura di Stefano Renna. I volti più celebri della fotografia napoletana saranno, invece, al centro di “Scatti della memoria”, curata da Renna con Sergio Sianoe Gaetano e Antonella Castanò. Accanto alla Mehari di Giancarlo Siani la mostra di Greta Bartolini “14 – per chi lotta”, una foto intervista dedicata alla giornalista sotto scorta Federica Angeli, a cura dell’Associazione “Studenti Contro la Camorra”

Interverranno al vernissage Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, Nino Daniele, assessore alla Cultura e al Turismo al Comune si Napoli, Don Tonino Palmese (Presidente della Fondazione Polis per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati), Carlo Verna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Claudio Silvestri, Segretario Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, Désirée Klain (direttore artistico “Imbavagliati”).Saranno presenti anche i giornalisti/imbavagliati, il fotografo e curatore delle mostre e Alfred Yaghobzadeh.

“Faces of War” è una mostra- testimonianza: la guerra raccontata da chi la conosce e ne ha subito le conseguenze. Alfred Yaghobzadeh è nato in Iran e, nel 1979, ha dovuto interrompere gli studi per via della rivoluzione che ha sconvolto il paese. È stato preso in ostaggio e ferito nella guerra civile del Libano. Per 13 anni ha raccontato il conflitto israelo-palestinese. Ha fotografato le prime pietre del muro di Berlino che crollava. Durante il conflitto ceceno, Alfred fu ferito dalle schegge di un proiettile esplose a pochi metri da lui.

“Scatti della memoria” è un’esposizione dedicata al ricordo dei grandi fotografi che hanno immortalato Napoli e la sua storia. Mario Siano, Antonio Troncone, Franco Esse, Gaetano Castanò, Giacomo Di Laurenzio (Peppino), Guglielmo Esposito, Franco Castanò sono i fotoreporter che verranno ricordati attraverso il loro lavoro. Per la prima volta sarà proposto un percorso culturale ed espositivo per comprendere a pieno il ruolo del fotoreporter nel giornalismo. Cureranno la mostra, insieme a Stefano Renna, Sergio Siano, Gaetano e Antonella Castanò.

Sempre nell’ambito della fotografia, martedì 25 settembre alle 17 al Sindacato Unitario Giornalisti della Campania di Via Cappella Vecchia, ci saràl’incontro con il ben due volte vincitore del World Press Photo Francesco Paolo Citodal titolo “Io, napoletano nel mondo”. Durante il convegnolaproiezione del documentario “A Wide Gaze” di Guido Pappadà, a seguire il dibattito “Professione fotoreporter” con Alfred Yaghobzadeh.

Infine il convegno “Fotografi da ieri a oggi”in ricordo dei fotografi della mostra “Scatti della memoria”. Proiezione foto e storie degli autori raccontate da chi li conosceva professionalmente. Interventi dei fotoreporter di Sergio Siano, Ciro Fuscoe Stefano Renna. Modera Désirée Klain.

 

La quarta edizione di Imbavagliati – Festival Internazionale di Giornalismo Civile, prodotta dall’associazione culturale “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria” è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati. Ed è realizzata in collaborazione con Federazione Nazionale della Stampa, Ordine Nazionale dei Giornalisti, UsigRai, Premio Roberto Morrione, Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Ordine dei Giornalisti della Campania. Con l’alto patrocinio di Amnesty International Italia e il Comitato Unicef Campania.

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