HomeGeneraleEuropaA Napoli il "Caso Diciotti" rappresentato al Maschio Angioino, che guardacaso non...

A Napoli il “Caso Diciotti” rappresentato al Maschio Angioino, che guardacaso non è diventato un caso.

Sull’onda delle polemiche contro Imbavagliati – Festival Internazionale di Giornalismo Civile per la decisione presa dalla direttrice artistica Désirée Klain di assegnare il Premio Pimentel Fonseca “Honoris Causa” alla capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete, ci hanno segnalato che lunedì 24 giugno 2019 è andato in scena al Maschio Angioino, con una sala gremita, lo spettacolo “Il caso Diciotti”, tratto da un testo di Dan Tarantini e Vincenza Muto, regia di Carmina Melania Tramite.

Il 16 agosto 2018, nel pieno dell’estate, la nave Ubaldo Diciotti della guardia costiera italiana ha soccorso 190 persone nelle acque internazionali al largo dell’isola di Malta. Tra loro dieci donne e 37 minori.

Le imbarcazioni della guardia Costiera Italiana sono intervenute poiché la nave imbarcava acqua.

Tredici persone sono state trasferite d’urgenza a Lampedusa per cure mediche, mentre gli altri sono stati trasportati a Catania, dove la nave è approdata lunedì 20 agosto 2018 per problemi di trattative tra Italia e Malta per l’indicazione di un porto dove far sbarcare tutti in sicurezza.

Tuttavia al comandante della nave, Massimo Kothmeir, è stato vietato di calare la passerella per far sbarcare i migranti. Ordine arrivato dal Ministero dell’interno.

I migranti sono stati autorizzati a sbarcare solo nella mezzanotte del 26 agosto.

Ricordiamo questo avvenimento, gentilmente segnalato da un nostro lettore, poiché quel lunedì 24 giugno 2019 non ci sono state rivolte, non si sono creati movimenti sui social per impedire la realizzazione dello spettacolo al Maschio Angioino, tra l’altro uno dei luoghi più rappresentativi di Napoli.

Come Festival Internazionale di Giornalismo Civile noi rispettiamo TUTTE le opinioni, a qualsiasi fazione politica esse appartengano. Ma riteniamo anche giusto che queste stesse persone rispettino le scelte, le convinzioni e gli ideali della direttrice artistica Désirée Klain che ogni anno porta avanti la battaglia per la salvaguardia della libertà di stampa, di espressione e dei diritti umani.

 

 

 

 

Share This